° Ippocrate considerava l’aglio un ottimo condimento e ne consigliava l’uso nelle eccessive libagioni, «quando si berrà troppo, oppure in stato di ebbrezza». Celso consigliava ai dispnoici di «succhiare Aglio fritto, pestato e unito al miele»
° Nel XVII secolo le epidemie erano molto frequenti e come difesa contro i “miasmi”vennero escogitati vari mezzi di difesa: tra questi le “palle odorifere”, sfere metalliche traforate che, all’interno, contenevano sostanze aromatiche e profumi atti a prevenire le pestilenze. Tra queste sostanze c’era anche l’Aglio.
° Apicio nel De re coquinaria ci trasmette le ricette di 2 salse in cui rientra l’Aglio: «Togliere la mollica a un pane alessandrino e macerarlo nella posca (mistura di acqua e aceto bevuta abitualmente dai soldati). Tritare nel mortaio pepe, miele, menta, Aglio, coriandro verde, formaggio vaccino salato, e insieme acqua e olio.
° Spargere sopra del ghiaccio, quindi servire in tavola». «Tritare un pizzico di comino, la metà di pepe e uno spicchio di Aglio mondato. Cospargere di salsa di pesce; versare sopra goccia a goccia un po’ di olio. Questa salsa ristora assai lo stomaco pesante e fa digerire.»