Sesto chakra e cristalloterapia
Il sesto chakra, Ajna chakra, o più comunemente definito il chakra del terzo occhio, è quello a cui si affidano l’intuizione e il sesto senso. Ne deriva l’equilibrio tra buono e cattivo, intuito e ragione, forma e sostanza, mente e corpo.Questo chakra è strettamente collegato alla capacità di andare oltre le apparenze e sfruttare l’immaginazione creativa. Posizionato tra le sopracciglia, Anja, letteralmente “sapere”, è il chakra legato alle intuizioni, alla capacità di sconfiggere l’ego per affidarsi alla coscienza.
Un sesto chakra perfettamente aperto e armonico porterà alla chiarezza, alla visione fortemente intuitiva, in equilibrio e in sintonia con il proprio Io superiore. Siamo consapevoli di chi siamo, della nostra natura, dei nostri bisogni reali e desideri, perfettamente allineati con noi stessi, percettivi ed empatici. Riusciamo ad avere uno sguardo profondo, che va oltre le apparenze e la materialità, guardando il mondo nella sua interezza, comprensiva di energie e spiritualità, lasciando andare il materiale e l’effimero, abbracciando la spiritualità che ci porterà a superare le paure, dalle più piccole sino a quelle che terrorizzano, come la morte. Un terzo occhio funzionante dona la capacità di vedere realizzarsi pensieri e desideri, confermando il potere di intuire ed accedere ai piani più profondi della realtà.
Sesto chakra disarmonico o sbilanciato, bloccato, chiuso o iperattivo
Se il terzo occhio è bloccato o funziona poco, abbiamo la tendenza a focalizzarci su problemi banali, a preoccuparci per il nulla, addirittura per cose che ancora non sono accadute, immaginando problemi che probabilmente non si verificheranno mai, cadendo in veri stati d’ansia ingiustificati.Si perde ogni tipo di capacità intuitiva, il minimo sesto senso; con questo chakra bloccato non si è più in grado di provare emozioni, in una sorta di apatia decisionale, dove si avrà la tendenza ad affidarsi ai desideri altrui per l’impressione che non se ne abbiano di propri. Anche a livello sentimentale sembrerà di provare desideri blandi, diventeremo cinici, fatalisti e, travolti da un’emotività ingestibile, finiremo per farci dominare dalle apparenze non essendo in grado di vedere oltre.
Se troppo aperto, svilupperete arroganza, credendo che le uniche verità siano le vostre, quelle che potete vedere e toccare, trovando conforto nelle spiegazioni letterali e scientifiche, dimostrate, maturando fastidio verso le soluzioni intuitive e spirituali. Sarete sopraffatti dal desiderio di materialità e possessione, di nozioni pratiche ed applicabili, ragionando in omologazione alla massa.