Ametista: proprietà, utilizzi e purificazione della pietra viola


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L'Ametista è una varietà di Quarzo cristallino dal caratteristico colore viola. Un cristallo piuttosto duro, che si posiziona  al 7°grado della scala Mohs, ed in assoluto la gemma preferita per la creazione di gioielli già nel 3000 a.C. quando veniva largamente utilizzata tra Mesopotamia ed Egitto. L’Ametista è una pietra bellissima il cui colore può variare dal lilla chiaro fino ad arrivare ad un viola scuro e profondo.

Origini geografiche, storiche e leggendarie

I principali giacimenti di Ametista si trovano in Brasile, Bolivia, Russia, Messico, India e Madagascar, mentre in Italia viene estratto nelle provincie di Bolzano, Trento, Grosseto e Sassari. Il suo nome deriva dal greco améthystos, che letteralmente significa "non ubriaco”, significato attribuito dai Greci a questo minerale, i quali erano convinti che tenere una piccola pietra burattata nel bicchiere contribuisse a restare sobri. Anche i Romani portarono avanti questa credenza e la fecero propria utilizzando coppe d'Ametista durante gli eventi. In questo modo il padrone di casa poteva bere acqua spacciandola per vino, evitando di cedere all'ebbrezza come il resto dei commensali, e quindi restando lucido.

Nell'Antico Egitto veniva utilizzato come amuleto di protezione durante i viaggi e come talismano per alleviare i sensi di colpa. Un'antica leggenda arrivata sino a noi grazie alla narrazione di Ovidio, racconta che Ametista fosse il nome di una bellissima ninfa che per scappare dalle attenzioni di Bacco, chiese aiuto alla dea Artemide, la quale per salvarla la trasformò in un cristallo trasparente e puro. Bacco preso dalla rabbia, getto il suo calice di vino sulla pietra, dandole il tipico colore che conosciamo.

Meditazione sesto chakra con Ametista

Ametista: Caratteristiche e potenzialità

L’Ametista è un Quarzo dalle grandi potenzialità, che trova il suo utilizzo anche durante la meditazione o nei trattamenti di cristalloterapia. Questa gemma ha un forte legame con il sesto Chakra ed, usato durante le pratiche che abbiamo sopra menzionato, stimola le funzioni cerebrali e le capacità psichiche. È in grado di aiutare l'equilibrio tra mente e spirito e favorisce lo sviluppo della consapevolezza di sé. Questa gemma viola per eccellenza, è un importante aiuto per imparare a vedere gli eventi dalla giusta prospettiva eliminando la tendenza ad ingigantire o sminuire, tiene inoltre lontani i pensieri negativi ed aiuta a difendersi dal giudizio altrui.

Come tutte le pietre di questo colore, l'Ametista stimola la creatività, tiene lontani i sensi di colpa, regala una mente lucida ed aiuta a visualizzare le soluzioni, eliminando le apparenze, ripulendo il proprio campo energetico. Il potenziale dell'Ametista abbraccia anche la sfera del Chakra più alto, quello della corona,  lavorando sulla sfera spirituale, creando un forte legame con la fede, qualunque essa sia.

Come utilizzare l'Ametista

Usata in meditazione stimolerà l'introspezione, aiutando a rivelare la propria saggezza interiore, spingendoci a vedere oltre (è infatti indicata per l'apertura del terzo occhio).

I sette chakra e l'Ametista

Purificazione e ricarica

Per purificare l'Ametista ti sarà sufficiente lasciare questo cristallo qualche minuto sotto l'acqua corrente o lasciarlo immerso in acqua fresca. Interromperai la purificazione quando sentirai che la pietra è tornata al massimo del suo potenziale.

Come tutti i Quarzi anche l'Ametista potrebbe danneggiarsi con l'esposizione alla luce solare delle ore più calde, per questo è meglio caricare la gemma con la luce della prime ore del mattino o, per un’azione ancora più efficace e senza problemi, l'ideale è l'utilizzo della luce lunare. Ricorda inoltre, che non esiste ricarica più efficace e naturale di quella data dal posizionare le tue gemme accanto, dentro o sopra cluster e geodi.
 
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