Fluoro nei dentifrici? Ingrediente dannoso per noi e per l’ambiente


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Scegliere un dentifricio sicuro per la nostra igiene orale è importantissimo, sia per preservare la mucosa della cavità orale e non danneggiare la salute dei nostri denti, sia per preservare la salute del nostro organismo. Non tutti sanno infatti che la nostra bocca ha una capacità di assorbimento molto elevata. Nei comuni dentifrici che si trovano in commercio, si trovano tante sostanze potenzialmente tossiche e dannose per noi e per l’ambiente. La lista di queste sostanze è davvero molto lunga: Triclosan, Fluoruro di sodio (fluoro), SLS-SLES, parabeni, petrolati, aspartame e saccarina, gricole propilenico, coloranti, dietanolammina, ma in questo articolo vogliamo parlarti solo di uno di questi ingredienti: il fluoro.

Fluoroprofilassi

Il fluoro: una delle sostanze più tossiche esistenti al mondo

Decisamente numerosi sono gli studi sugli effetti negativi del fluoro sulla salute dell’uomo. Nonostante tutto, ancora in modo automatico e sistematico, molti professionisti consigliano la fluoroprofilassi (compressine o gocce) anche per i bambini di pochi mesi. L’integrazione di fluoro non è solo inutile, ma può risultare molto dannosa. Secondo alcuni esperti ormai milioni di individui in tutto il mondo avrebbero subito gli effetti negativi di questa sostanza. Il fluoro è addirittura più tossico del piombo e può produrre effetti devastanti sul nostro organismo, tumori e fragilità ossea sono solo due esempi... Basti pensare che il fluoruro di sodio è uno dei principali ingredienti nelle formulazioni dei veleni per topi e scarafaggi, degli anestetici, degli psicofarmaci e del gas nervino (Sarin). Prove scientifiche indipendenti hanno rivelato che il fluoruro causa vari disturbi mentali come per esempio la mancata capacità di opporsi, oltre poi potenzialmente a ridurre la durata della vita e a danneggiare la struttura ossea.

Altro che denti sani e brillanti, questa volta c’è poco da sorridere! Se le pubblicità continuano a dipingere il fluoro come il migliore alleato dell’igiene orale, secondo i ricercatori della York University di Toronto (Canada), per esempio assumere il fluoro durante la gravidanza potrebbe influenzare le abilità cognitive del neonato, diminuendo il suo quoziente intellettivo. Risulta quindi molto strano, per non dire assurdo che ancora oggi pediatri, dentisti e produttori di dentifrici, promuovano l’uso del fluoro. Gli effetti dei fluoruri infatti, oltre a rompere le catene del DNA e RNA, bloccano gli enzimi legandosi ai coenzimi al posto del magnesio e del fosforo. Il professor Steyn, farmacologo e tossicologo del dipartimento per la salute della Repubblica del Sud Africa, afferma: “I fluoruri sono fra i più potenti veleni enzimatici ad ampio spettro. Bloccano l’enzima lipasi ad una bassissima concentrazione, causano disturbi enzimatici scatenanti molteplici malattie, come allergie, arteriosclerosi, osteoporosi, tumori, oltre a malformazioni fetali”.

L’accumulo di fluoruri nel corpo quindi, può essere considerato concausa nell’insorgere di malattie come il mongolismo, alterazioni cromosomali, labbro leporino... può alterare il metabolismo delle vitamine e compromettere il buon funzionamento del sistema nervoso centrale, di reni e surreni, del fegato, del cuore e degli organi riproduttivi. Inoltre c’è una stretta correlazione nei bambini con danni ai denti causati da fluorosi e le malattie cardiache, in quanto il fluoro sottrae il calcio alla sua funzione di mediatore delle contrazioni cardiache. Potremmo andare avanti a lungo con queste informazioni, citando tanti studi accertati, effettuati negli anni, su questa sostanza e sugli effetti negativi che può recare al nostro organismo. Ma ci teniamo anche a illustrare qualche nozione dal passato.

Seconda Guerra Mondiale fluoro ai prigionieri

Il fluoro e il controllo mentale delle masse

Alla fine della Seconda Guerra Mondiale oltre ai morti in combattimento, nei campi di sterminio e ai lavori forzati, i morti a causa della scarsità di cibo, per le precarie condizioni igieniche, e per le disumane condizioni di sopravvivenza, c'è un altro inquietante fatto da sommare a questa strage: la somministrazione sperimentale sui prigionieri e sui deportati, di una “sostanza chimica” che portava ad una sorta di dipendenza psicologica. Infatti fu prima intuito e poi sperimentato che il fluoro “addormentava” la psiche umana, rendendola più docile e sottomessa. Questo piano, scoperto dai chimici nazisti e adottato poi dallo stato maggiore tedesco, consisteva nel controllo della popolazione in ogni area prescritta attraverso il massiccio trattamento dell’acqua potabile. In questo piano, parte prominente era svolta dal fluoruro di sodio. Ripetute dosi di quantità infinitesimali di fluoro possono ridurre infatti nel tempo, ogni sforzo di resistere alla dominazione, con l’avvelenamento e la narcosi di una certa area del cervello, rendendo così l’individuo sottomesso alla volontà di quelli che desiderano governarlo.

Nella guida medica per il 1984 dei medici olandesi c’è un capitolo intitolato “Tranquillanti principali”. Di questi ce ne sono 27, e sette di essi sono composti dal fluoro. Uno di questi e il Semap. È una delle più forti sostanze antipsicotiche che conosciamo. Questo significa che il 25% dei principali "tranquillanti" è connesso con il fluoro.

Fluoro nell'acqua potabile

Fluoro… non solo nei dentifrici

Il fluoro non è presente solo nei dentifrici. In minima parte si trova anche in natura, ma il pericolo più alto si affronta con l'assunzione sistematica quotidiana: quando ci si lava i denti con un dentifricio contenente fluoro oppure bevendo determinate acque minerali, che possono averlo all’interno in minime percentuali o anche piuttosto elevate (è molto importante per questo controllare sempre l’acqua che si sceglie). Da anni infatti, è in atto la “fluorazione delle acque”, processo che arricchisce l’acqua potabile con questo elemento. Più che in Italia, la fluorazione delle acque avviene in stati come quelli americani, ma la cosa abbastanza allarmante e che anche qui è fortemente sostenuta per esempio da organismi autorevoli come l’Istituto Superiore di Sanità.

Le principali fonti alimentari di fluoro invece sono il pesce, i frutti di mare, il latte, la carne e il formaggio. Questa sostanza è inoltre presente in bibite gasate o zuccherine, negli integratori energetici non naturali per gli sportivi, nelle gomme da masticare e in molti cibi industriali e precotti.

Dentifricio naturale

Conclusioni

Possiamo concludere questo articolo sottolineando l’importanza di scegliere sempre, per la nostra igiene orale e per quella dei nostri bambini, prodotti formulati al 100% con erbe ed ingredienti naturali e rigorosamente senza fluoro. Su BioVeganShop troverai una sezione dedicata all’igiene orale con solo proposte di dentifrici naturali e bio, esclusivamente prodotti privi di fluoro e sodio laurilsolfato (sls). La cura del sorriso è una parte importante della nostra routine di igiene quotidiana ed è bene affidarsi a prodotti formulati eticamente, senza materie prime potenzialmente dannose per l'organismo. Potrai scegliere prodotti per l'igiene orale veramente naturali, dai vari aromi e adatti all'utilizzo di tutta la famiglia, in pasta, in polvere, in pastiglie, in tubetto, barattolo o flacone con dosatore, delle migliori marche naturali. Abbiamo analizzato ogni singolo INCI, per garantirti sicurezza e performance.
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